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SIAMO UNA FAMIGLIA?
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A cura di Cristian Fiora, PGA CCM - CMAE Certified Club Manager, PGA Elite Professional.
Ricominciamo a viaggiare, incontrarci, produrre, ma siamo sempre noi o qualcosa è cambiato?
Mi appresto a preparare i bagagli per quella che non ha l’aria della solita trasferta, ma di una vera “rimpatriata” tra amici e parenti che non vedi da molto tempo.
L’occasione è la Conferenza Europea in Club Management promossa da Club Management Association Of Europe, che quest’anno torna in presenza e più precisamente ci dà appuntamento a Tenerife, nella meravigliosa Costa Adeje, i primi giorni di novembre 2022.
Nell’arco degli ultimi due anni le priorità delle persone sono cambiate. Per alcuni forzatamente dato l’impatto che il Covid ha inevitabilmente avuto sulla nostra Comunità, per altri semplicemente perché molti hanno deciso di rivalutare le proprie priorità. Il comune denominatore di questo cambiamento sistemico è stato il ritorno alla Famiglia, quella forza di appartenenza costante che ci ha permesso in questi tempi incerti di attingere ai nostri valori, al bisogno di amore, energia, supporto e comprensione di cui tutti ci nutriamo in momenti come questi.
La Famiglia, il centro.
La cultura della Famiglia in Europa ha radici lontane. Dall’inizio della storia dell’uomo o poco più il concetto di Famiglia ha mantenuto una direttrice costante e progressiva per generare in noi il senso di appartenenza evolutiva che è caratteristica somatica e genetica degli esseri umani. Ma il concetto di famiglia non è sempre lo stesso: oggi forse ne abusiamo quando intendiamo definire un pubblico meno ampio della massa, ma di sicuro colpiamo nel segno quando definiamo il nostro piccolo gruppo di influenza una Famiglia. La storia testimonia che non esiste un unico modello, ma che dopo tutto la nostra cultura, la tradizione, la politica, la religione, il lavoro che facciamo hanno sempre tramandato un certo tipo di ideale. L’idea di Famiglia quindi è funzionale ad un certo determinato insieme di circostanze.
Questo è il senso dell’appartenenza, quel collante di cui oggi abbiamo la forte esigenza come gruppo che tende al miglioramento della propria condizione.
Una piccola diserzione personale: come Maestro di Golf ho sempre pensato di avere una cultura diversa rispetto ai miei “cugini” Club Managers o Greenkeepers, poi negli anni sono andato alla ricerca (magari inconsapevolmente) di quali fossero i nostri punti in comune, i punti forza del gruppo. Senza valutazioni di merito intendiamoci. Puro amore per la formazione. Le conclusioni non saranno certo le mie, ma occupandomi di formazione da sempre ho raggiunto alcune certezze: il nostro vero capitale sociale, come gruppo, è la Famiglia, come cellula naturale e funzionale della Società. Da qui dobbiamo ripartire, ricostruire, solidificare, perché solo in essa si sviluppano le nostre relazioni primarie, impossibili da riprodurre in altri contesti.